Santa Croce di Carpi (Modena), 1808 – Modena, 1885
Il conte Ferdinando Tarabini Castellani nasce a Santa Croce di Carpi il 24 agosto 1808. Dopo gli
studi liceali si iscrisse all’Accademia Nobile Militare di Modena, approfondendo gli studi in scienze
amministrative e coltivando la passione per il disegno. Al termine degli studi accademici, nel 1831,
venne nominato guardia nobile d’onore e poco dopo aggiunto al direttore della Regia Galleria
Estense. Nel tempo mantenne sempre questo ufficio tanto che in seguito venne nominato Direttore
onorario. L’anno successivo si sposò con Elisabetta Ponziani, figlia di Luigi (Brigadiere della
Guardia Nobile d’Onore), ed ebbe tre figli, Luigia, Gaetano e Ponziano. Tra 1835 e 1843 ricoprì la
carica di Podestà di Carpi. A Carpi istituì la scuola di Disegno, la Cassa di Risparmio e bonificò le
zone malsane e acquitrinose che circondavano la città. Oltre a ciò si impegnò al fine di promuovere
lo sviluppo industriale della città. Tra il 1843 e il 1845 fu assessore di governo incaricato
dell’amministrazione delle Opere Pie di Modena. Anche in quegli anni dimostrò tutta la sua
attenzione per le arti: fece restaurare gli affreschi della chiesa di San Lorenzo e fece decorare la Sala
dell’Istituto delle Opere Pie con le immagini dei Benefattori. Tra il 1845 e il 1849 ricoprì l’incarico
di “consultore” per il Regio Ministero di Finanza del ducato modenese. Negli anni successivi, tra
1846 e 1848, fu direttore dell’Accademia nobile militare estense. A tale incarico si aggiunsero
quello di direttore della Regia Accademia estense e di Commissario del Ducato di Guastalla,
quando questo venne unito agli Stati estensi (1844). Tra 1849 e 1859, praticamente fino alla
partenza degli Estensi, Tarabini attese al delicato incarico di Ministro delle Finanze del Ducato.
Anche in questo caso dimostrò di sapere amministrare con profitto e lungimiranza i beni del ducato,
tanto che l’importanza e la preziosità del suo operato vennero riconosciuti anche dagli
amministratori del Governo piemontese, subentrato agli Estensi. Alla partenza degli Estensi, nel
1859, Tarabini si trasferì in Tirolo e successivamente a Roma. Nel 1870, dopo la breccia di Porta
Pia, fece ritorno a Modena per non lasciarla più fino alla morte, avvenuta, dopo lunga malattia, il 30
aprile 1885. Tarabini ebbe anche la carica onorifica di Cameriere segreto di Spada e Cappa di Papa
Pio IX, onorificenza riconfermata da Papa Leone XIII. Il conte Tarabini venne insignito di molte
onorificenze del corso della sua vita, tra cui: Ordine Parmense del Merito, Ordine di San Lodovico,
Ordine Austriaco della Corona di Ferro (seconda classe), Gran Croce dell’Ordine di Francesco
Giuseppe d’Austria ed infine Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Contardo d’Este. Oltre a
tutta la documentazione presente in innumerevoli atti amministrativi modenesi tra 1831 e 1859,
Tarabini curò la pubblicazione di un prezioso volumetto intitolato Cenni storici e descrittivi intorno
alle pitture della reale Galleria Estense, pubblicato a Modena dalla Tipografia della Regio-Ducal
Camera. L’opera è dedicata al duca di Modena Francesco V. Nell’introduzione Tarabini si rivolge
direttamente al duca con uno stile discorsivo, spiegando il percorso storico che aveva portato
all’allestimento del momento della Galleria Estense. Tarabini si dilettò di disegno, passione coltivata
fin dagli studi accademici, e di pittura, a cui si dedicò soprattutto dopo il 1859, quando si ritirò a
vita privata. Tuttavia giova ricordare che Tarabini si fece socio dell’Accademia di Belle Arti di
Modena fin dal 1844 (13 gennaio) e che dal 1873 (19 gennaio), e che venne ascritto all’Accademia
Raffaello d’Urbino. Rimangono diverse sue opere conservate in chiese carpigiane e modenesi, tutte
di soggetto sacro, nello specifico di devozione mariana. In particolare si possono ricordare
l’immagine miracolosa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso che si venera nella Chiesa di San
Barnaba in Modena, dipinta su tavola dal conte Tarabini in stile di icona bizantina o l’immagine
della Madonna di Lourdes conservata presso la chiesa di Sant’Agostino.
Riferimenti bibliografici e documentari: Barbieri 2008, pp. 276-77 (con bibliografia); Veratti
[1885]; Tarabini Castellani 1854; Quando dall’Altezza Reale di Francesco IV… 1845. Molto
materiale documentario è raccolto in BEU, Racc. Ferr. Mor, cass. 109.4 (Tarabini).
(Elisa Bellesia, 2013)