Bomporto (Mo), 1932
Frequenta l’Istituto d’Arte Venturi di Modena, sotto la guida di Marino Quartieri e Arcangelo Salvarani, diplomandosi nel 1953 e diventando insegnante a sua volta; risale al 1959 la prima personale, quando presso la Sala della Cultura di Modena presenta una serie di immagini cittadine a pennarello. Nel corso della sua carriera sperimenterà quasi tutte le tecniche artistiche: olio, tempera, incisioni, acquetinte e tecnica mista, esponendo in Italia e all’estero in numerose personali e collettive. Nel 1962 lavora nel settore ceramico decorativo per una ditta di Sassuolo; quattro anni più tardi è autore di Arti Figurative, un testo scolastico sull’arte in tre volumi, pubblicato dalla casa editrice Angelo Signorelli di Roma e riproposto in successive edizioni aggiornate fino al 1985. Nel 1968 fonda a Modena il Sindacato provinciale Pittori, Scultori e Incisori e vince la cattedra per le superiori: dal 1970 al ’79 insegna al liceo scientifico Tassoni di Modena. Insieme alla moglie Elvezia Dondi, nel 1978 pubblica Dimensione Grafica per il biennio delle scuole superiori, che verrà riedito in una nuova versione nel 1986.
Nel 1980, a Modena, apre la galleria d’arte Nuova Mutina, dando vita ad un’omonima pubblicazione quindicinale diretta dalla moglie; nel 1986 realizza una grande opera raffigurante la mappa europea su una parete di Palazzo Europa a Modena, e da questi anni in poi si dedica esclusivamente all’acquerello, sua passione giovanile. Ha scritto Ferruccio Cambi che “la tecnica della pittura ad acqua ha sempre avuto a Modena dei cultori di talento’, ma Rino Golinelli pare essere ‘un caso a sé: come atmosfere egli risente forse dei paesisti olandesi del Seicento e dei pittori inglesi del Settecento. Nelle sue opere il colore si fa luce’ e ‘quella luce è la “sua” luce, la luce di Golinelli, la sua cifra stilistica […] Un’altra delle caratteristiche di tutti gli acquerelli dell’artista modenese è il rigore della prospettiva”.
Vincitore di riconoscimenti quali il Premio Città Eterna a Roma nel 1969 o il Premio Europa a Milano l’anno successivo, l’artista registra la presenza di sue opere in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Nel 1987 realizza un corso di disegno e pittura in otto videocassette; nel tempo, collabora inoltre con vari editori per la produzione di cartoline postali e calendari, sia per la città di Modena che per la Costa Azzurra. Nel 2004 crea l’immagine per il francobollo monegasco dedicato al ‘Roseto Principessa Grace’, in occasione dei settantacinque anni dalla nascita della principessa. Ampia parte della sua opera è incentrata sul paesaggio: quasi sempre serene e assolate, le sue vedute ritraggono marine, canali, scorci cittadini, campagne, montagne, attraverso una gamma cromatica variegata, nel rispetto di un iniziale dato visivo.
Riferimenti bibliografici: Rino Golinelli 1982; Mostra personale di Rino Golinelli… 2004; Barbieri 2008, pp. 132-133; Cambi 2008.
(Francesca Fontana, 2016)