
progetto
forme e figure
Dall’8 aprile al 26 giugno 2011 è stata ospitata presso le sale del Museo Civico di Modena la mostra Forme e figure.
Modena e la scultura nella prima metà del Novecento. Promossa da Assicoop e dal Museo Civico d’Arte di Modena, curata da Francesca Piccinini, Luciano Rivi e Cristina Stefani, la mostra rende conto degli esiti più rappresentativi della scultura nella prima metà del Novecento a Modena, attraverso una serie di nuclei tematici che ruotano intorno all’interesse esclusivo per la figura umana. La figura della madre e del fanciullo, il tema dell’adolescente, il nudo femminile, quello virile eroico, il lavoratore e il genere del ritratto registrano interpretazioni differenti e momenti differenti di fortuna: dagli iniziali modelli veristi derivati dall’insegnamento di Giuseppe Gibellini, ai dinamismi plastici del Graziosi anteguerra e alle forzature espressive di Ermenegildo Luppi; dalle riflessioni sulla tradizione locale o nazionale di Manfredini (che guarda alla plastica emiliana del Quattrocento) e Graziosi (che guarda al Cinquecento) alle istanze Novecentiste e intimiste di Magelli; per arrivare alle nuove richieste formali dell’immediato secondo dopoguerra (Magelli, Quartieri).
Integra la mostra al Museo Civico d’Arte, un percorso complementare presso la Gipsoteca Graziosi e il Palazzo Comunale e un itinerario in città che tocca i principali i luoghi della scultura monumentale.